Il nostro Istituto

L’istituto comprensivo “Arquata Scrivia-Vignole Borbera” comprende tre plessi della scuola secondaria di primo grado, cinque plessi della scuola primaria e tre della scuola dell’infanzia. I plessi sono distribuiti su cinque comuni, dei quali il principale per numero di abitanti è Arquata Scrivia mentre gli altri sono quattro comuni di montagna: Grondona, situata in Valle Spinti, Vignole Borbera, Borghetto di Borbera e Rocchetta Ligure situati in Val Borbera. Il comune di Arquata Scrivia è inserito nella Valle Scrivia, allo sbocco della Val Borbera in un territorio che si trova a ridosso della Liguria verso il cui capoluogo è diretto parte del pendolarismo lavorativo di molti arquatesi e degli abitanti di zone limitrofe che usufruiscono dell’ importante nodo ferroviario, in posizione strategica rispetto ai paesi della zona.
Arquata si sta trasformando gradatamente in centro di servizi. I plessi ubicati in comuni appartenenti alla Alta Valle Borbera, un tempo facenti parte della comunità Montana Val Borbera e Spinti, rappresentano un elemento di criticità per il territorio che, per la sua morfologia e per la sua vastità rende difficili i collegamenti verso le principali vie di comunicazione sia stradali che ferroviarie. In modo particolare l’Alta Valle è connotata dalla frammentazione abitativa e dalle difficoltà di comunicazione, sentite particolarmente nella stagione invernale. Queste caratteristiche territoriali causano condizioni di isolamento di cui risentono soprattutto i giovani, i quali hanno scarse possibilità di apertura verso tutti gli stimoli che un ambiente più dinamico può offrire. Per questo gli alunni dell’Alta Valle vengono sempre coinvolti in tutte le iniziative che l’Istituto propone.
Gli ambienti in cui l’istituto opera sono molteplici, il paesaggio educativo è diventato estremamente complesso, sono cambiate le forme di socialità, dello stare insieme, l ’orizzonte territoriale si è allargato: nel suo itinerario formativo ed esistenziale lo studente si trova ad interagire con culture diverse. Alla scuola spetta il compito di fornire quei supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta. L’intercultura è già oggi un modello che permette a tutti i ragazzi il riconoscimento reciproco e dell’identità di tutti. La diffusione delle nuove tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola: la scuola non ha più il monopolio delle informazioni e dei modi di apprendere; le discipline sono tutte accessibili ed esplorabili attraverso risorse in continua evoluzione che chiamano in causa l’organizzazione della memoria, la presenza simultanea di molti e diversi codici, la compresenza di procedure logiche e analogiche, la relazione immediata tra progettazione, operatività, controllo tra fruizione e produzione. II fare scuola oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale. Al contempo significa curare e consolidare le competenze e i saperi di base, che sono irrinunciabili, perché sono le fondamenta per l’uso consapevole del sapere diffuso. L’obiettivo dell’Istituto è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.
La scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. In tale scenario, alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base, far sì che gli acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare le informazioni, promuovere la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali, favorire l’autonomia di pensiero orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con la finalità sancita dalla nostra Costituzione di garantire e di promuovere la dignità e l’uguaglianza di tutti gli studenti «senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» e impegnandosi a rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire «il pieno sviluppo della persona umana».
Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo. La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti forniti dall’autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme è un modo di concepire il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza, locali e nazionali.
La popolazione del territorio è in crescita grazie all’aumento del flusso migratorio, non solo straniero, ma anche dalle grandi città. Il rapporto Coldiretti stabilisce che più della metà degli immigrati nei nostri territori risultano essere adulti in età compresa tra i 30/40 anni, con famiglia e laureati in tecniche agrarie innovative desiderosi di reinventarsi attraverso la rivalutazione di vecchi mestieri a misura sicuramente più umana. Le attività commerciali stanno registrando un momento di difficoltà, con conseguente chiusura di negozi storici. Le attività edilizie sono in lieve ripresa. Le associazioni di Arquata (culturali e sportive) collaborano con la scuola e gli Enti locali per andare incontro ai bisogni dei bambini e dei ragazzi in particolare, ma anche degli adulti (alfabetizzazione, Unitre…).
Nel territorio dell’Istituto sono presenti numerose associazioni di volontariato. Potenzialmente rappresentano un interlocutore privilegiato e un’occasione di raccordo con la scuola per la realizzazione di iniziative di formazione extrascolastica e per la creazione di momenti di aggregazione sociale e di organizzazione del tempo libero. Altrettanto numerosi sono i gruppi sportivi che svolgono uno specifico intervento, rivolto in particolare ai giovani, di avvicinamento alla pratica sportiva. La collaborazione con le associazioni è importante in quanto mira ad ampliare e diversificare gli interessi dei ragazzi, costituendo un utile apporto di conoscenze sul piano didattico. Tutti i plessi interagiscono secondo le proprie peculiarità con gli Enti regionali/locali e tutte le altre agenzie formative/ricreative, le forze dell’ordine, le parrocchie i club. Vengono in genere accolti progetti vari e iniziative legate alla rivalutazione del territorio con il coinvolgimento dei vari ordini di tutti i plessi.
Da tempo connotano le programmazioni, le seguenti attività: collaborazioni con Carabinieri, Polizia Stradale, Protezione Civile, Pubbliche Assistenze; frequentazione delle biblioteche; visite a mostre; partecipazione a spettacoli teatrali; uscite sul territorio; visite d’istruzione. Ben accolti sono anche gli interventi di specialisti (artigiani, medici, commercialisti, autori di testi, testimoni di fatti storici, eccetera). I rapporti fra le varie parti sono improntati su una proficua disponibilità a collaborare in maniera costruttiva e continuativa.

  • collaborazioni con Carabinieri, Polizia Stradale, Protezione Civile, Pubbliche Assistenze;
  • frequentazione delle biblioteche;
  • visite a mostre;
  • partecipazione a spettacoli teatrali;
  • uscite sul territorio;
  • visite d’istruzione.
    Ben accolti sono anche gli interventi di specialisti (artigiani, medici, commercialisti, autori di testi, testimoni di fatti
    storici, eccetera).
    I rapporti fra le varie parti sono improntati su una proficua disponibilità a collaborare in maniera costruttiva e
    continuativa.

Dirigente: BOTTO ANDREA

DSGA: PORTA GIANCARLO

Codice Meccanografico: alic81300l

Codice Univoco di Fatturazione: UFLDN6
Codice Fiscale: 83003730062

Indirizzo: Via Regonca, N. 20; 15061 – Arquata Scrivia (AL)

Tel: 0143636220
Fax: 

Email: 
alic81300l@istruzione.it
PEC: 
alic81300l@pec.istruzione.it